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cosa ne penso...La cripta - Tom Harper


Buongiorno! Ho passato tutta l'estate senza mai aggiornare il blog...che brutta persona!

Ma finalmente "l'estate sta finendo" (grazie Righeira per la citazione) o, se preferite, "winter is coming" (GoT fans unitevi a me!) ed è quindi ora di rimettersi in carreggiata e tornare alla buone abitudini.

Devo ammettere che in questi mesi non ho letto moltissimo ma non poteva mancare una lettura da sotto l'ombrellone, rigorosamente cartacea. Questo libro non è stato un mio acquisto (di questi ve ne parlerò un'altra volta), anzi, l'ho preso dalla pila infinita dei libri ancora da leggere di mia madre e l'ho fatto mio per le mie rare escursioni all'aria aperta che hanno caratterizzato questi lunghi ed estremamente caldi mesi.

Non avevo grandi aspettative e devo dire che sono state mantenute.....ma procediamo con ordine.

Dicono di lui: Tom Harper - La cripta, Newton Compton Editori, 384pag, disponibile in eBook.

Otto secoli di inganni nascondono un terribile segreto La Monsalvat Bank è una banca prestigiosa e incredibilmente ricca, nel cuore della City londinese. Quando Ellie Stanton, una ragazza originaria del Galles e fresca di laurea, viene chiamata per un colloquio di lavoro e inaspettatamente assunta, non può credere a ciò che le sta capitando. Lasciati i suoi studi di dottorato, davanti a lei si spalanca all’improvviso un mondo sconosciuto di straordinari privilegi e ricchezza. Ma la banca è molto di più di quello che sembra… Presto Ellie si accorgerà che i suoi datori di lavoro controllano ogni suo movimento e che nei sotterranei, nella cripta medievale sulla quale sorge l’edificio, si nasconde qualcosa: un segreto antichissimo, che da secoli lascia dietro di sé una scia di sangue e morte. Un segreto che, come la ragazza scoprirà presto, si ricollega misteriosamente alla storia della sua stessa famiglia. E per Ellie entrare nella cripta sarà l’inizio di un incubo…

Che ne penso io: Poteva essere un bel libro ed invece......

La giovane Ellie viene chiamata a colloquio da una prestigiosa ma misteriosa banca e già dalle prime pagine comincio a storcere il naso; io mando in giro almeno 50 curriculum al giorno e praticamente nessuno mi richiama invece lei, che ha un background accademico letterario-storico (non si capisce poi tanto bene) viene chiamata, senza aver mai preso contatti, da un istituto di credito! In pochi giorni Ellie diventa una pedina importante nell'attività della banca (e anche quì una che non ha mai aperto nemmeno un libro di ragioneria in una settimana diventa un genio della finanza!). Ma presto capiamo che sotto l'attività dell'azienda si nasconde più di qualche segreteo e pure più di qualche crimine. Nel frattempo la narrazione fa un salto temporale indietro di quasi mille anni raccontando la storia avventurosa di Pietro (nome italiano per un ragazzo di discendenza normanna e comunque nato in Galles!?!?); questo filone della storia mi prende decisamente di più: dame, cavalieri, battaglie, amori clandestini, avventure, codici e messaggi cifrati. Scopriamo pian piano come questi due narrazioni parallele che all'inizio non sembrano avere nulla in comune in realtà siano legate da due cimeli dai poteri ultraterreni legati al mondo della cristianità, la Lancia ed il Graal. Ellie si ritroverà a collaborare con una società, la Fratellanza, che sta tentando da quasi ottocento anni di togliere dalle grinfie della Monsalvant, uno di questi cimeli per "ristabilire l'equilibrio del mondo" (obiettivo modesto se posso fare dell'ironia); in fuga, in pericolo, si farà aiutare dal suo fidanzato tradito (perchè la protagonista non ci mette più di un mese a tradire senza tanti problemi il suo fidanzato storico con il suo nuovo datore di lavoro) nella sua nuova avventura.

Non spoilero il finale, anche se è abbastanza scontato. Posso candidamente dire che i capitoli medievali mi sono piaciuti molto, avrebbero potuto tranquillamente fare un libro a sè, mentre i capitoli contemporanei avevano troppe lacune: personaggi chiave che rimangono avvolti nel mistero , a volte i troppi dettagli "bancari" annoiano e sono solo superflui, un finale troppo frettoloso quasi che lo scrittore si fosse trovato con troppi elementi in mano ma senza più la voglia di continuare.

Voto finale.... 2❤ su 5, una lettura estiva non impegnativa ma che non rimarrà negli annali della letteratura.

A presto ragazzi,

Michela

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